L'aumento delle percentuali di detrazione del Bonus Ristrutturazione (Bonus casa), il Sisma Bonus e l'Ecobonus sono una delle grandi novità del nuovo Decreto Rilancio (DL 34/2020), emanato dal Governo per contrastare la recente crisi e per promuovere la modernizzazione e il consolidamento del patrimonio immobiliare italiano. Può essere un grande aiuto che permette anche a te di rinnovare la tua casa senza troppi sacrifici usufruendo appunto del bonus casa. Prima di questo decreto le detrazioni erano del 50% per le ristrutturazioni edilizie e per i mobili, del 90% per la tinteggiatura, la pulitura e il rifacimento degli involucri esterni, mentre quelle per le misure antisismiche ed ecologiche oscillavano dal 50 all'85%. Ora quelle previste per consolidare gli edifici o incentivare le energie pulite sale anche al 110%.
L'articolo 119 del Decreto Rilancio porta un titolo molto indicativo: è dedicato infatti agli incentivi per l'efficientamento energetico (Ecobonus) e le misure antisismiche (Sisma Bonus) sugli edifici, il fotovoltaico e le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, per i quali sono variate le percentuali di detrazione. Ma che cosa vuol dire il termine "edifici" in questo caso? Il riferimento è a intere strutture immobiliari e a parte di esse, non a singole unità abitative. L'intervento di ristrutturazione deve rispondere a requisiti precisi elencati nel dettaglio.
L'articolo 120 approfondisce il tema dell'ammodernamento dei luoghi di lavoro, mentre il successivo n. 121 riguarda la trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d'imposta cedibile. Questa è una delle vere novità del decreto, pensata anche per venire incontro alle difficoltà di investimento dei singoli e delle aziende, per incentivare un settore in crisi, colpito duramente dalle ultime vicissitudini e dallo stop forzato dovuto al COVID19.
Le detrazioni possono quindi essere convertite in uno sconto in fattura, anticipato dal fornitore degli interventi e poi recuperato come credito di imposta, con la possibilità di cederlo ad altri soggetti, intermediari finanziari o istituti di credito. Può essere convertito in credito di imposta direttamente, sempre cedibile agli stessi soggetti. Se si pensa a una cessione del credito relativo al Sisma Bonus a una azienda assicurativa con stipula di polizza contro calamità naturali, il decreto permette di detrarre anche il 90% delle spese sostenute per garantirsi la copertura.
Per l'accertamento dei requisiti il Decreto Rilancio prevede varie alternative a seconda della tipologia degli interventi. Per l'efficientamento energetico professionisti tecnici certificati devono controllare e dichiarare che siano stati rispettati i requisiti di legge e che le spese siano opportune e congrue alle attività previste. Per le misure antisismiche va accertato l'effettivo miglioramento della staticità delle strutture, controllo che va eseguito da professionisti competenti, incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori che comprende strutture e collaudo statico, che siano iscritti ai rispettivi Collegi o Albi professionali. Anche in questo caso si verifica la congruità delle spese sostenute.
Gli interventi di ristrutturazione per cui puoi richiedere la detrazione del 110%, associati al Sisma Bonus e all'Eco Bonus, sono usufruibili solo se vengono associati ad almeno un intervento tra:
Per ogni tipologia di intervento la legge stabilisce un tetto di spesa massima da considerare per la detrazione.
Non tutti possono beneficiare del Bonus Ristrutturazione e del Sisma Bonus (misure antisismiche), che ammonta al 110%. I soggetti interessati sono innanzitutto gli edifici in regime condominiale, le persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari. I condomini potranno godere della detrazione del 110% per Ecobonus finalizzato alla difesa dell'ambiente e al Sisma Bonus per il consolidamento antisismico. Il Sisma Bonus copre qualsiasi intervento che abbia un fine di consolidamento su edifici costruiti nel passato senza misure antisismiche. Possono utilizzarlo anche gli Istituti Autonomi di Case Popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per le quali risulta particolarmente interessante anche quanto previsto per la ristrutturazione di facciate esterne. Le persone fisiche che sono fuori dall'esercizio di attività di impresa, di arti e professioni, usufruiscono della detrazione senza limiti per le misure antisismiche sulle unità immobiliari, non sulle singole abitazioni, mentre per l'efficientamento energetico (Ecobonus) su edifici unifamiliari la detrazione completa è fruibile solo se l'edificio sia utilizzato sia adibito e considerato come abitazione principale.
Per ottenere la detrazione è importante pianificare bene gli interventi da fare rivolgendoti a un professionista del settore edilizio ed energetico che sia qualificato e preparato sulle ultime normative. Sarà questa figura a guidarti e a mostrarti come usufruire al meglio del bonus sulla ristrutturazione svolgendo innanzitutto un sopralluogo. Ti consiglierà sicuramente la proposta migliore, gli interventi ottimali che rientrano rientrare nella iniziativa e come richiedere il bonus ristrutturazione. La sua competenza ti garantirà di ottimizzare le possibilità offerte dalla legge secondo le esigenze tue e del tuo immobile. Sarà indispensabile allora realizzare un vero e proprio progetto che consideri anche il lato economico e gli investimenti. Non preoccuparti delle spese per la sua consulenza: anche i costi di progettazione possono essere compresi nelle detrazioni del 100%.
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