Tra le misure previste dal Decreto Rilancio rientra il cosiddetto "Bonus mobilità". L'obiettivo che il Governo si è preposto con tale bonus è incentivare l'utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili. Un'esigenza divenuta più impellente dopo l'emergenza Coronavirus. Prosegui nella lettura se desideri saperne di più su come richiedere il bonus mobilità, approfittandone per l'acquisto di una bici elettrica o per l'acquisto di un monopattino elettrico. Il Programma del Buono mobilità (art.2 comma 2 DL Clima e successive modifiche del DL Rilancio) prevede, per l'anno 2020, l'erogazione di buoni mobilità a sostegno degli acquisti perpetrati tra il 4 maggio e il 31 dicembre, non legando la richiesta alla rottamazione di alcun veicolo. La misura verrà estesa al 2021 (a partire dal 1° gennaio) ma, in tal caso, l'erogazione avverrà solamente a fronte della rottamazione di un veicolo (sempre da effettuarsi nel 2021). Sarà un nuovo decreto interministeriale attuativo del Programma a definirne modalità, termini ed erogazione dei benefici.
Qualora tu approfittasi del bonus mobilità già nel 2020, nulla ti impedirà di richiedere nuovamente l'agevolazione nel 2021. Esaminando nello specifico il funzionamento del bonus, chi ne fa richiesta avrà un beneficio pari al 60% della spesa sostenuta, fino a un importo massimo di 500 euro. Quali mezzi è possibile acquistare? Oltre alle biciclette (anche a pedalata assistita) e alle handbike rientrano nell'ambito di applicazione del bonus i veicoli destinati alla mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (come monopattini, segway e hoverboard), e i servizi di mobilità condivisa a uso individuale (a eccezione di quelli che prevedono l'impiego di autovetture). Merita una precisazione il concetto di pedalata assistita, riferito a biciclette ospitanti un motore di 0,25 kW di potenza massima, e in grado di raggiungere la velocità massima di 25 km/h. Il termine "modalità condivisa", invece, fa riferimento ai servizi a uso individuale. Le uniche eccezioni, in questo ambito, riguardano i servizi prestati attraverso le autovetture.
Innanzitutto, ricordati che, nel corso dell'anno 2020, il bonus potrà essere richiesto solamente una volta, e per l'acquisto di un unico bene (o servizio). Non ha validità nel caso in cui sia tua intenzione comprare degli accessori (dal casco ai lucchetti, fino alle batterie per le bici elettriche). Ma chi ha diritto a richiedere il bonus? La richiesta può pervenire da qualsiasi persona che risulti maggiorenne, purché risieda (il domicilio non è ritenuto uno status sufficiente) in un Comune superiore a 50.000 abitanti, o in capoluoghi di Regione e Provincia e Comuni delle Città metropolitane anche al di sotto di tale soglia. Nel nostro Paese si contano, ad oggi, 14 Città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. In merito ai Comuni, la verifica dell'effettivo raggiungimento dei 50.000 abitanti prende in esame la banca dati Istat del 1° gennaio 2019.
Il Decreto Rilancio ha previsto, per 'acquisto di un monopattino elettrico o bici elettrica, due distinte fasi: ognuna gode di una specifica modalità di rimborso. Nella fase 1 al richiedente verrà rimborsato il 60% del costo sostenuto. La seconda vedrà l'acquirente pagare direttamente al negozio cui si è rivolto un importo pari al 40% della spesa complessiva; questo significa che spetterà direttamente al negoziante richiedere il rimborso allo Stato. Ma il vero elemento di novità del bonus è che per fruire del rimborso sarà necessario utilizzare un'applicazione Web ancora in via di definizione. Una volta predisposta, e a distanza di 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo, sarà accessibile, previo possesso delle credenziali SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale), anche dal sito ufficiale del Ministero dell'ambiente.
La prima fase è scattata il 4 maggio 2020, ed è destinata a proseguire fino al giorno in cui diverrà operativa l'applicazione web. Potrai recarti in qualunque negozio, ma sarà necessario che a fronte del pagamento l'esercente emetta fattura (lo scontrino non è sufficiente). Dovrai successivamente allegare il documento giustificativo della spesa all'istanza (da presentare mediante l'applicazione). Per quanto riguarda i servizi di mobilità condivisa, l'acquisto potrà aver luogo anche presso rivenditori localizzati in un Comune differente da quello di residenza, ma non all'estero. Sarà il sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente a dare comunicazione dell'avvenuto rilascio dell'applicazione, e a pubblicare l'elenco completo dei negozianti aderenti.
Come anticipato, avviata la fase 2 il fornitore sconterà direttamente l'importo ai clienti, sulla base di un buono spesa digitale. In sostanza, per permettere alla piattaforma di generare tale buono, sarai tenuto a indicare il mezzo (o il servizio) che desideri acquistare. Stampato il buono consegnerai quest'ultima al fornitore per ritirare quanto acquistato.
Concludiamo questa guida fornendo altre informazioni sull'acquisto di una bici elettrica o sull'acquisto di un monopattino elettrico mediante bonus. In primis, ricordati che è possibile procedere all'acquisto su un sito web di un'azienda straniera, sempre che la fattura riporti tutte le voci presenti normalmente nelle fatture emesse in Italia. I buoni spesa, una volta generati, devono essere utilizzati entro un massimo di 30 giorni, pena l'annullamento. Ricordiamo come spetterà al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare la verifica, e la valutazione, delle domande pervenute. Il Ministero avrà anche il compito di vigilare sull'utilizzo corretto del buono, annullarlo alla scadenza del periodo previsto e cancellare dall'elenco dei fornitori, per validi motivi, un'impresa o un esercizio commerciale.
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