Credito revolving: cos’è e come funziona

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Credito revolving.
Il credito revolving è una linea di credito flessibile che offre comodità e agilità nelle spese, consentendo di effettuare acquisti e prelievi entro un determinato limite di credito. A differenza di un prestito tradizionale, il credito revolving permette di rimborsare solo una parte del saldo ogni mese, mantenendo la possibilità di utilizzare il credito residuo.

Carta di credito revolving: come funziona

Chiamato anche credito rotativo o credito a rotazione, il credito revolving prevede la messa a disposizione del cliente di una determinata somma di denaro equivalente al fido. Tale somma può essere impiegata, a discrezione del cliente e secondo le sue esigenze, in una o più soluzioni. Tramite i rimborsi viene ripristinata la disponibilità sulla linea di fido: ne consegue che i versamenti periodici hanno il duplice scopo di rimborsare gli interessi sulle somme utilizzate e di ricostituire il credito iniziale. Questa forma di credito, appoggiata o meno ad una carta di credito, non ha una durata prefissata: il credito revolving offre la possibilità di utilizzare la linea di credito concessa in modo flessibile e in più occasioni.

Per quanto riguarda i rimborsi, sussiste l'obbligo di versare alle scadenze concordate la rata minima stabilita contrattualmente, ma è facoltà del cliente incrementare tale cifra o eventualmente decidere di pagare l'intero saldo. In definitiva, il credito revolving concretizza una linea di credito flessibile ripristinabile nel tempo grazie ai rimborsi mensili, in modo tale da avere una riserva di denaro sempre a disposizione.

I vantaggi del credito revolving

Questa forma di finanziamento è particolarmente apprezzata. Diversi, infatti, sono i vantaggi del credito revolving, i quali includono:

  • una maggiore flessibilità di utilizzo: i fondi possono essere gestiti a discrezione dell’utente e non è necessario specificare un motivo specifico per il loro utilizzo;
  • la possibilità di accedere immediatamente al denaro: si può prelevare o utilizzare i fondi disponibili quando ne si ha bisogno, senza dover fare richieste o attendere approvazioni;
  • la possibilità di effettuare pagamenti minimi mensili: i pagamenti sono flessibili anche se, va detto, pagare l’intero saldo o, comunque, un importo superiore potrebbe evitare interessi elevati;
  • il riutilizzo dei fondi: una volta che il saldo viene rimborsato, in parte o del tutto, è possibile riutilizzare i fondi disponibili, senza dover presentare una nuova richiesta di finanziamento.

Le differenze tra prestito e credito revolving

La differenza principale tra un prestito e una carta di credito revolving sta nella modalità di accesso ai fondi e in quelle di rimborso. Un prestito consiste in una somma di denaro, erogata in un’unica soluzione, che deve essere restituita seguendo precise regole di rimborso attraverso pagamenti regolari, spesso mensili, che includono una quota di capitale e gli interessi.

Una carta di credito revolving, invece, offre la possibilità di effettuare acquisti fino al limite di credito stabilito e di pagare solo una parte del saldo ogni mese. L’importo che non viene pagato viene trasferito al mese successivo con l’applicazione degli interessi.

In conclusione, una carta di credito revolving fornisce una linea di credito continua che può essere utilizzata e rimborsata in modo flessibile.

Come richiedere una carta di credito revolving

Come per altri finanziamenti, anche per richiedere una carta di credito revolving bisogna possedere alcuni requisiti. In particolare, potrebbe essere necessario presentare specifica documentazione, come documenti finanziari, dichiarazione dei redditi e buste paga. Tali documenti servono a valutare la capacità di rimborso e la situazione finanziaria del richiedente.

Se la richiesta viene approvata, verrà stabilito un limite di credito basato sulla propria situazione finanziaria e sulla valutazione di credito.

 

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