Tra gli strumenti di credito più noti c’è il fido bancario: si tratta di una apertura di credito che dà la possibilità di servirsi di una certa somma di denaro che la banca mette a disposizione. Puoi richiederlo se sei un privato, un professionista che opera con partita Iva o un’azienda. Chiamato anche “affidamento” può essere fatto al cliente per un periodo di tempo determinato, in questo caso si parla di fido temporaneo, oppure per un periodo indeterminato e allora si tratta di un fido a revoca. Se il fido è a tempo determinato dovrai restituire il denaro alla scadenza pattuita, se invece è a tempo indeterminato la restituzione avverrà quando uno dei due soggetti coinvolti vorrà recedere. Ricorda che con il fido a revoca l’istituto di credito può chiedere il rientro della somma e quindi non contare di averlo in maniera continuativa: nella tipologia dei fidi a revoca rientra, ad esempio, lo scoperto del conto corrente. Il vantaggio del fido sta nel fatto che è possibile affrontare spese improvvise anche quando il conto è in negativo. La somma viene stabilita sulla base dell’affidabilità del cliente ed è concessa (o negata) dopo una istruttoria e la conseguente delibera. Sono ovviamente previsti degli interessi trimestrali, semestrali o annuali come stabilito nel contratto. Inoltre, se ottieni il fido, dovrai pagare una commissione sull’affidamento che sarà in proporzione alla somma che la banca mette a tua disposizione e alla durata del fido. Tale commissione non può superare lo 0,5% al trimestre.
Fido Bancario